VIA SOGNANDO UNA BIONDA

DOVE

Gruppo montuoso: Prealpi Trentine – Valle d’Adige, (VR)

Parete: Monte Cimo - Parete di Castelpresina

Località di partenza: Spiazzi frazione di Caprino Veronese, dal Ristorante la Baita svoltare a destra seguendo le indicazioni per “Ca’ Scala, Broieschi e Porcino” e scendere per ca. 1 km. Parcheggiare sugli slarghi lungo la strada. In alternativa, circa 300 mt dopo il semaforo di Località “Il Platano” è possibile svoltare a destra verso località Porcino, passare per il paesino, superare il Ristorante Cima Undici e proseguire per strada secondaria fino a località Broieschi. Al bivio mantenersi a sinistra, salire per mezzo km e parcheggiare sugli slarghi lungo la strada.

Possibilità di parcheggio: sugli slarghi lungo la strada asfaltata

Esposizione: sud - est

Quota di partenza: ca. 700 mt

TEMPI

Avvicinamento: 20 ‘

Tempo di percorrenza della via: 3:00 h / 3 h 30 ‘

Discesa: 50 ‘

DETTAGLI

Difficoltà: 6c

Grado obbligatorio: 6b

Sviluppo: ca. 160 mt.

Nr. Tiri: 5, (6 se si spezza il quinto tiro fermandosi alla sosta intermedia dopo lo strapiombo)

Protezioni e grado di rischio: S1/ II

Soste: attrezzate con 2 fix collegati da catena con maglia rapida

Assicurazioni intermedie: fix

Materiale: normale da arrampicata, servono solo i rinvii.

Qualità della roccia: molto buona ad eccezione del terzo tiro di trasferimento e gli ultimi metri in uscita dall’ultimo tiro.

ALTRE NOTE

Aperta da: Gigi Pinamonte (2013)

Data dell’uscita: 23/10/2022


COMMENTI PERSONALI:

Arrampicata molto bella e sostenuta soprattutto sull’ultimo tiro di 6c. Offre placche tecniche e verticali e strapiombi. Data l’esposizione, la brevità delle vie e del loro avvicinamento, la parete è consigliata nel periodo invernale. E’ consigliata anche dopo recenti piogge. (Infatti, quel giorno eravamo diretti in Valle del Sarca ma al casello di Rovereto Sud, vedendo le pareti ancora tutte bagnate, abbiamo fatto dietrofront e ci siamo diretti verso Castelpresina). A nostro parere, il tiro di 6c è difficilmente azzerabile.


ACCESSO, DESCRIZIONE DEI TIRI E DISCESA:

Dal parcheggio lungo la strada prendere una traccia di sentiero nella boscaglia posto sulla sinistra se si proviene dal Ristorante la Baita, altrimenti sulla destra se si proviene da Broieschi. C’è anche una palina che indica “Castelpresina”. Da qui proseguire in discesa verso est fino a raggiungere un pianoro erboso. Proseguire verso sinistra fino ad arrivare al cospetto della parete. Costeggiarla in lieve salita fino alla base di uno spigolo. Aggirarlo e superare le vie “Ciao Sic” e “Prosciutto Cotto di Parma”. Dopo trenta metri circa parte la via “Sognando una bionda”, scritta bianca alla base.

1 tiro: salire dritti per placca verticale (prima grigia e poi gialla) e continuare poi verso destra (5c/ 6a) sino ad uno strapiombo fisico ma ben ammanigliato (6a/ 6b). Superarlo e raggiungere la sosta, 30 mt.

2 tiro: salire dritto (6a) e poi attraversare a sinistra con delicato passo di equilibrio (6a+). Da qui portarsi sotto lo strapiombo e vincerlo (6a+). Proseguire verso destra e risalire l’ultima placca sfruttando il diedro sulla destra e raggiungere la sosta (6a), 25 mt.

3 tiro: facile tiro di trasferimento dove occorre prestare attenzione a non smuovere sassi. Dalla sosta spostarsi a destra su rampa erbosa e poi per facili gradoni proseguire dritti sino alla comoda sosta., 20 mt.

4 tiro: proseguire dritti puntando alla placca prima grigia e poi gialla, all’inizio appoggiata e poi verticale (6b). Verso la fine della placca, con movimento di equilibrio spostarsi un po’ verso destra e salire uno o due metri dritti fino a raggiungere la sosta appesa, (30 mt).

5 tiro: dalla sosta salire diritti e, in prossimità della piantina, superare il difficile strapiombo (6b+). Una volta superato, sulla destra si trova una sosta intermedia che noi abbiamo saltato facendo un unico, lungo tiro. Proseguire ancora verso destra (6b) fino a raggiungere un diedro/ fessura da sfruttare fin dove possibile per salire la difficile placca (6c). Da qui si affrontano 3-4 metri di piena placca verticale povera di appoggi (6c). Infine, si percorrono gli ultimi metri su roccia più semplice sino all’ultima sosta su albero, (50 mt).

Dal termine della via salire un po’ fino ad intersecare la traccia di sentiero nel bosco da percorrere in leggera discesa sino a raggiungere la strada asfaltata e quindi la macchina.