VIA PRALAYA
DOVE
Gruppo montuoso: Prealpi Trentine – Valle del Sarca (TN)
Parete: Piccolo Dain – Parete del Limarò
Località di partenza: Sarche (TN)
Possibilità di parcheggio: presso Bocciodromo di Sarche
Esposizione: sud
Quota di partenza: 250 mt
TEMPI
Avvicinamento: 10 ‘
Tempo di percorrenza della via: 4:00 h 30 ‘
Discesa: 30 ‘
DETTAGLI
Difficoltà: VII+ (o A0), generalmente VI e VI+
Grado obbligatorio: VI
Sviluppo: ca. 250 mt
Nr. Tiri: 11
Grado di rischio e protezioni: R1
Soste: attrezzate con fix ed anello di calata
Assicurazioni intermedie: chiodi, fix e cordoni
Materiale: normale dotazione arrampicata, portare dei friend e cordini per integrare nei tiri più facili (primo ed ultimo). Abbiamo inserito un friend anche sulla placca di VI+ dell’ottavo tiro perché il cordone era logoro e legato male.
Qualità della roccia: molto buona a parte il pilastro di V+ del quinto tiro
‘ALTRE NOTE
Aperta da: Heinz Grill, Franz Heiss, Barbara Holzer, Florian Kluckner, D. Müller (inverno 2021)
Data dell’uscita: 09/10/2022
ALTRE NOTE
Aperta da: Heinz Grill, Franz Heiss, Barbara Holzer, Florian Kluckner, D. Müller (inverno 2021)
Data dell’uscita: 09/10/2022
COMMENTI PERSONALI:
A nostro avviso via molto consigliata sia per la qualità della roccia sia per la variabilità dei tiri. Non mancano infatti, secondo la logica di Grill, fessure, attraversate sotto i tetti, strapiombi e diedri. Molti tiri sono caratterizzati da placche tecniche di equilibrio, tanta fiducia sui piedi e aderenza.
ACCESSO, DESCRIZIONE DEI TIRI E DISCESA:
Dal bocciodromo tornare sulla strada principale e seguirla in direzione Madonna di Campiglio. Prendere la prima svolta sulla destra che porta alla centrale Enel. Lungo la stradina prima del cancello attaccano le varie vie. Attaccare in corrispondenza della scritta in blu “La Scuola Pitagorica di Hans e Dülfer” in quanto il primo tiro è in comune.
1 tiro: salire sfruttando la fessura (V, primo chiodo non vicino eventualmente integrare su spuntoncino), spostarsi verso destra (IV) per poi risalire la placca (V) dritti fino in sosta (25 mt.)
2 tiro: alzarsi sopra la sosta e superare una difficile placchetta (VI+). Attraversare poi verso sinistra e, per rocce più facili (IV), giungere in sosta (20 mt).
3 tiro: superare un’altra placca tecnica di equilibrio (VI+ ma ben protetto) e uscire spostandosi un po’ verso sinistra su rocce più facili (V) fino in sosta (25 mt).
4 tiro: dalla sosta salire verso sinistra (placca di VI+) fino al cordone. Da qui compiere un facile traverso di IV sino a raggiungere la base di una difficile placca con fessurina (VII-). La sosta si trova oltre la placca sulla destra (25 mt).
5 tiro: rimontare un piccolo pilastro di roccia un po’ friabile (V+). Prestare attenzione alla qualità della roccia. La sosta si trova al terrmine del pilastro sulla sinistra (25 mt).
6 tiro: dalla sosta spostarsi decisamente verso sinistra e iniziare a risalire il bellissimo diedro fessura (VI). Attraversare a sinistra sotto il tetto fino a raggiungere la sosta (20 mt).
7 tiro: Salire di un metro sopra la sosta ed attraversare a destra per superare il tetto dove questo fa un salto in alto (VII+ o AO). Rimontare il tetto ed affrontare una placca tecnica che conduce alla sosta posta sulla destra (15 mt).
8 tiro: altro tiro su placca tecnica. Salire sopra la sosta e sfruttare dei buchi sulla destra. Abbiamo trovato quasi più impegnativo questo passaggio che non quello del tetto perché la placca non offre nulla per le mani e tanto equilibrio sui piedi! Spostarsi poi verso sinistra e salire dritti fino ad una seconda placca tecnica (VI+ continuo – 25 mt).
9 tiro: rimontare sopra la sosta fino (VI) fino ad arrivare ad un tettino che si supera sulla sinistra con movimenti di equilibrio (VI+). La sosta si trova sulla destra (20 mt)
10 tiro: Ultimo tiro di placca tecnica (VI), prima dritto poi un po’ verso sinistra per ritornare a destra (20 mt).
11 tiro: dalla sosta spostarsi verso destra e risalire la placchetta (V+). Proseguire dritti per rocce semplici (IV) fino alla sosta (30 mt). In questo tiro abbiamo integrato le protezioni.
Dal termine della via salire per traccia di sentiero verso sinistra e fino a raggiungere le soste di fine via di “Orizzonti Dolomitici” e “Amazzonia”. Da qui salire la spalla boscosa e poi scendere verso Sarche e il Bocciodromo.