VIA CODICE KAPPA

DOVE

Gruppo montuoso: Prealpi Trentine – Valle del Sarca (TN)

Parete: Coste dell’Anglone (centrale)

Località di partenza: Ceniga (Dro)

Possibilità di parcheggio: spiazzo sterrato sulla destra subito dopo la svolta per Ceniga, oppure nel piccolo parcheggio al centro della frazione di Ceniga, (eventualmente anche al Ponte Romano più avanti).

Esposizione: est

Quota di partenza: ca. 150 mt

TEMPI

Avvicinamento: 25 ‘

Tempo di percorrenza della via: 3:30 h/ 4:00 h

Discesa: in corda doppia (tot 5 doppie) + 25 ‘ dalla base della parete al parcheggio.




DETTAGLI

Difficoltà: 6c+ (o A0)

Grado obbligatorio: 6b

Sviluppo: 180 mt

Nr. Tiri: 8

Protezioni e grado di rischio: S1/ II

Soste: attrezzate con due fix, solo due soste hanno l’anello di calata (all’ottava sosta c’è un moschettone a ghiera e un anello per effettuare la prima calata).

Assicurazioni intermedie: fix (ravvicinati nei tiri più impegnativi, un po’ più distanziati nei tiri più facili. Il primo fix del tiro di solito è abbastanza alto!).

Materiale: normale dotazione arrampicata, per la ripetizione bastano solo i rinvii eventualmente qualche cordino per proteggersi sulle piante nei punti delicati delle cenge o sul primo tiro.

Qualità della roccia: generalmente buona, prestare particolare attenzione in uscita dal primo tiro, lungo il secondo tiro verso la prima cengia e all’uscita del sesto tiro sulla seconda grande cengia.

ALTRE NOTE

Aperta da: Maceri e Zadra (inverno 2004)

Data dell’uscita: 06/11/2022

COMMENTI PERSONALI:

Arrampicata tecnica e sostenuta ma anche divertente e di grande soddisfazione. Presenta strapiombi, diedri, fessure e placche. La roccia, a volte a canne, a volte a gocce e un po’ porosa è molto bella. Prestare attenzione in uscita dal primo tiro e dal sesto tiro e lungo il secondo tiro verso la prima grande cengia.


ACCESSO, DESCRIZIONE DEI TIRI E DISCESA:

Sia che si provenga da Ceniga, sia che si provenga dal Ponte Romano, percorrere la ciclabile pianeggiante che conduce al Maso Lizzone. Proseguire a sinistra e in salita verso il Sentiero degli Scaloni sino ad arrivare alla base della parete (da qui molto consigliato indossare subito il casco!). Proseguire verso destra con vari saliscendi. Superare la via “Clivus” e arrivare fino a dove il sentiero forma uno spiazzo più largo. Scritta nera “Codice Kappa” alla base della via. Poco più a destra parte la via “Degli Ignoranti”.

1 tiro: rispetto alla scritta alla base della via noi siamo saliti più a sinistra puntando dritti alla pianta dove abbiamo usato un cordino per proteggerci (il primo fix è alto!). Da qui sfruttare un diedrino ben ammanigliato (5c) al termine del quale si attraversa a destra e si sale una breve placca tecnica (6a). Una volta arrivati sotto il tetto proseguire verso destra sino a raggiungere la prima sosta su un terrazzino di terriccio a fianco della pianta, (ca. 20 mt).

2 tiro: Proseguire sempre verso destra e affrontare una placca (5b/ 5c). Da qui, per roccia un po’ friabile mista a terriccio, proseguire verso la seconda sosta sulla prima grande cengia (4a), (30 mt).

3 tiro: da qui inizia la parte interessante della via su bella roccia! Dalla sosta salire prima dritti per fessura ben ammanigliata e poi spostarsi verso sinistra (6a) sino ad arrivare alla placca leggermente strapiombante (6b su bel muro rosso). Superata la placca andare verso sinistra (da questo punto è difficile individuare il fix successivo) e affrontare un ultimo diedro/ spigolo (5c). Attraversare ancora a sinistra sino a raggiungere la terza sosta (ca. 25 mt).

4 tiro: dalla sosta attraversare a sinistra sino alla base di un diedro/fessura ben ammanigliato, 6a. (Alcune prese per le mani suscitano qualche dubbio sulla tenuta ma la magnesite è la prova che hanno retto a tutti i passaggi!). Terminato il diedro attraversare verso sinistra sfruttando il bordo in alto per le mani e superare il tetto oltrepassandolo a sinistra (6c). Anche se il cordone agevola, il tiro è difficilmente azzerabile per il primo di cordata. Ora, per rocce un po’ più semplici, raggiungere la sosta (ca. 25 mt).

5 tiro: Tiro breve ma non banale. Dalla sosta alzarsi leggermente per poi attraversare in esposizione verso sinistra con movimento tecnico e delicato (6a+/ 6b). Per fessure proseguire verso destra sino alla sosta, (15 mt).

6 tiro: dalla sosta alzarsi e poi superare una placca molto tecnica andando verso sinistra (6b/ c). Terminata la placca affrontare uno strapiombo (6b/ c). (Le prese sopra sono svase, noi l’abbiamo arrampicato stando verso sinistra). Da qui proseguire per rocce più semplici ma friabili e raggiungere la seconda grande cengia (ca. 25 mt).

7 tiro: Salire dritti sfruttando la fessura per poi attraversare verso sinistra (6a). Da qui attraversare decisamente verso destra e affrontare una placca tecnica (6a). Il fix sulla placca non è ben visibile quindi non andare troppo a destra! Superata la placca, raggiungere la sosta con facile traverso verso sinistra (ca. 25 mt).

8 tiro: ultimo e breve tiro ma il più impegnativo della via. Dalla sosta attraversare a sinistra sino alla base della placca poco ammanigliata. Salirla e con movimenti delicati (6c+) arrivare agli ultimi metri un po’ più semplici prima della sosta (15 mt). Dati i fix molto ravvicinati, questo tiro è facilmente azzerabile.

Dall’ottava sosta effettuare la prima calata sulla cengia raggiungendo S6. Da qui attraversare la cengia per 20/30 mt (verso destra faccia a monte) e raggiungere S6 della via “Degli Ignoranti”. Da qui, con altre quattro calate, si raggiunge la base della parete: I calata fino a S5 + II calata fino a S4 (ovvero sosta sopra il grande tetto) + III calata (nel vuoto) fino a S2 sulla grande cengia + IV calata fino alla base della parete.